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Denuncia inizio attività

Come Fare:
Con delibera n° 79-7605 del 26 novembre 2007 (pubblicata sul B.U.R. Piemonte n° 49 del 6 dicembre 2007) la Giunta Regionale ha fornito “Indicazioni operative riguardanti l'attuazione sul territorio della regione Piemonte dell'Accordo Stato Regioni del 9/2/2006 relativo all'applicazione del regolamento CE/852/2004”.
L'accordo prevede l'applicazione delle Denuncie di inizio Attività (D.I.A.) per la notifica dell'inizio di nuove attività o per le modifiche sostanziali di attività esistenti, mentre per tutte le imprese alimentari esistenti, già in possesso di autorizzazione o nulla osta sanitario o di una registrazione ai sensi di specifica normativa di settore, non è richiesta alcuna ulteriore notifica ai fini della registrazione prevista dal Regolamento CE/852/2004.
Per quanto riguarda le tipologie di notifica, sono presenti i seguenti regimi, come indicato nella modulistica stessa:

DIA Semplice:
Si applica a tutte quelle attività che, con la precedente normativa nazionale, non erano soggette ad autorizzazione sanitaria ai sensi delle legge 283/62 o ai sensi di altre normative.
Gli operatori del settore alimentare (O.s.a.), in questo caso, possono iniziare subito l’attività ( fatti salvi eventuali vincoli temporali previsti da altre normative);

DIA Differita:
Si applica a tutte quelle attività che, con la precedente normativa nazionale, erano soggette ad autorizzazione sanitaria ai sensi delle legge 283/62 o ai sensi di altre normative.Decorso favorevolmente il termine di 30 giorni dalla data di ricevimento della pratica in comune, l’O.s.a. è legittimato a dare inizio all’attività senza attendere l’emanazione di ulteriori atti ( fatti salvi eventuali vincoli temporali previsti da altre normative);

Gli alimentaristi che inviano la DIA devono:
Presentare il modello di denuncia di inizio attività al Comune. Si tratta dell’allegato 2 alla DGR sopra citata, da presentare in triplice copia e, se ricorre il caso, occorre aggiungere l’allegato 3 o 4, a seconda della tipologia di attività svolta (di seguito sono presenti maggiori chiarimenti). A questi moduli occorre aggiungere:
- Relazione tecnica: usare il modello Asl riferito alla specifica tipologia di attività esercitata (3 copie: una per il comune, una per l’Asl e una per l’alimentarista);
- Planimetria in scala non superiore a 1:100 datata e firmata dall’interessato ( 3 copie: una per il comune, una per l’Asl e una per l’alimentarista);
- Ricevuta di versamento intestata all’Asl attestante il pagamento dei diritti sanitari.

Documenti allegati:
File pdfAllegato 2 alla D.G.R. 79-7605 (145,54 KB)

File pdfAllegato 5 alla D.G.R. 79-7605 (22,11 KB)